Libri
“Caro scrittore in erba…”, Las Vegas Ed. 2022 nuova versione
“Caro scrittore in erba…” è un manuale accurato e scanzonato che vi rivelerà gia
il dietro le quinte della scrittura, strappandovi molte risate; talvolta dolci, talvolta amare. (Prime dieci pagine)
Molto si dice sull’arte della scrittura, molto poco invece sul mestiere di scrittore. Su come trovare l’editore giusto e quali siano i rituali da superare nel momento in cui un editore finalmente decide di puntare sulla tua storia. Sapori e dissapori che uno scrittore in erba deve ingoiare, per sbucciarsi per benino le ginocchia nello sforzo teso a raccontare una verità, la sua, la tua.
“L’Isola Senza Tempo”, Las Vegas Ed. 2020″
“Con una voce del tutto personale, a tratti ironica, a tratti caustica, a tratti nostalgica, comunque sua, verace e genuina, Gianluca Mercadante firma un romanzo dai toni delicati, un po’ fiabeschi e che proprio come le fiabe perforano il tessuto della pagina per consegnare al lettore un messaggio impossibile da ignorare” (Sara Minervini)
Biagio dovrebbe partire per un viaggio con l’amato Andrea, un medico sposato e padre dalla doppia vita. All’aeroporto, però, riceve una chiamata dalla casa di cura in cui il padre Marcello è ricoverato per la demenza senile: è peggiorato ed è stato portato in ospedale. Biagio e Andrea decidono di risalire in macchina e tornare indietro. All’ospedale Marcello è stranamente lucido e in forma, al punto che propone a Biagio di fare un giro sull’Isola Senza Tempo, un luogo immaginario di cui gli raccontava sempre quando lui era piccolo. E i due sull’Isola ci vanno davvero. Che ci fa lì, Biagio, e che significato ha l’Isola? In una storia sospesa tra realtà e fantasia, il protagonista dovrà fare i conti con la propria esistenza e con i segreti che hanno tenuto insieme la sua famiglia, fino all’epilogo che stravolgerà le sue e le nostre certezze.
“Le trasmissioni riprenderanno il più presto possibile”, diario di un parrucchiere in quarantena, Las Vegas Ed. 2020
“Mercadante realizza il sogno che ogni autore penso abbia prima o poi accarezzato. Uno scritto totale, in cui riversare se stessi, in modo che tutto torni, in un circuito perfetto” (Gian Piero Prassi)
Cosa fa un parrucchiere durante una pandemia? Ancora meglio: un parrucchiere-scrittore, cosa si inventa? Col salone chiuso, un cane, una mamma in casa di riposo, un pc e tanto, davvero tanto tempo a disposizione? Ovvio immaginarlo: scrive. Un diario, per la precisione. Ma non un diario qualsiasi. Niente pensierini in libertà, niente sogni, niente rimpianti e ricordi, niente “quando finirà, se sopravvivrò, la prima cosa che farò sarà”. Scrive un diario di una quarantena, che non è un diario classico: è una raccolta cadenzata di esperienze, riflessioni, dialoghi, distopie, elenchi, consapevolezze, rivelazioni, visioni. È feroce, divertente, leggero e profondo. È una presa di coscienza che parte da sé e arriva al mondo. Che da qualche parte è là fuori, o là dentro, in attesa, come lui. In attesa che tutto questo finisca.
Lo trovi qui, in formato kindle e qui, in ePub. Sotto, il trailer ideato e prodotto da Matteo Bellizzi.
Casinò Hormonal, Las Vegas Ed. 2018
Per settimane in vetta alle classifiche degli ebook più venduti insieme a Dan Brown.
“Brillante, vivace, mai scontato. Mercadante ha stoffa da vendere”. (La Stampa)
A indirizzare la vita di Diego e Sandrino, due ragazzini della Vercelli degli anni Ottanta, è la scoperta casuale di un tesoro: una collezione di numeri del fotoromanzo pornografico SuperSex. Da quel momento i due amici si appassionano al genere e, una volta adulti, diventano stelle del cinema hard, Diego come attore e Sandrino come regista. Il loro successo raggiunge l’apice con le parodie dei film di 007 e non sembra arrestarsi. Almeno fino a quando la celebrata virilità di Diego non inizia a perdere colpi e tutta la sua vita (professionale e famigliare) rischia di andare in frantumi. Ma forse è nel passato che Diego può trovare una soluzione ai suoi problemi…
L’uomo che non esiste, Intermezzi Ed. 2017
Una storia bella da leggere, piena di una sua onestà intellettuale, che invece di ‘telefonare al pubblico’ come farebbe Steven Spielberg lo prende per mano, lo guarda negli occhi e lo porta in un sogno strano, distorto, che, come tutti i sogni, svanisce pian piano nel giorno che avanza. (Storie per un piccolo pianeta)
Valerio Reale si è alzato come tutti i lunedì mattina, il lunedì è il giorno della rubrica settimanale, ma da oggi Valerio non ha più una rubrica di cui occuparsi: con l’entrata in vigore del Jobs Act il suo inquadramento al giornale risulta irregolare. Al signor Reale non rimane quindi che sbrigare le sue commissioni e cominciare a pensare a come procurarsi l’iscrizione all’Ordine dei Giornalisti, ma all’ufficio postale Valerio fa un’altra incredibile scoperta: la sua bolletta non può essere pagata perché il suo nome risulta inesistente. Comincia così una tragicomica giornata, per il povero Valerio Reale, una giornata in cui tutto sembra capovolto e grottesco, come in un racconto di Pirandello.
Caro lettore in erba…, Las Vegas Ed. 2016
L’autore prende per mano chi si accosta alla lettura (…). Caro lettore in erba… è una lettura divertente e istruttiva, una dichiarazione d’amore verso l’oggetto-libro e un’amara riflessione sulla società odierna. (Sul Romanzo)
In Italia si legge poco. Lo dicono le statistiche, lo dimostra la crisi del settore editoriale. Spesso si ripete che ci sono più scrittori che lettori e si incolpa ora la politica, ora la scuola, ora i libri stessi, sempre più omologati e schiavi delle mode. Eppure la lettura rimane per molti un divertimento senza pari, una fuga dal quotidiano, una possibilità di approfondimento e una fonte inesauribile di stimoli e conoscenza (anche di se stessi). Ecco che allora è doveroso accompagnare i potenziali lettori, chi si approccia per la prima volta ai libri e chi i libri li ha abbandonati da tempo, lungo le meraviglie che si possono nascondere dietro la copertina di un romanzo.Dopo “Caro scrittore in erba…”, Gianluca Mercadante torna a occuparsi di libri, questa volta dalla parte dei lettori. E lo fa con il suo consueto stile ironico, tagliente, senza risparmiare niente e nessuno.
Noi aspettiamo fuori, Effedì Ed. 2014
Un microcosmo di personaggi veri, genuini, ruspanti. (La Stampa)
Cos’è di preciso il “fuori” dove si aspetta e cos’è di preciso il “dentro” dove si sta? Lungo la sottile linea di demarcazione fra questi due stadi si muovono le interviste di NOI ASPETTIAMO FUORI, realmente realizzate da Gianluca Mercadante con l’ausilio di un semplice registratore. Gli intervistati sono persone comuni, incontrate in varie circostanze e reinterpretate poi dalla matita di Matteo Bertone. Voci raccolte per strada e trascritte senza filtri, per dare vita a dialoghi che spesso oscillano tra il comico e il drammatico, come altrettante istantanee dalla realtà che ci circonda.
Una raccolta vivida e “cinematografica” (…). Se fosse un film sarebbe un Manetti Bros. o meglio un Infascelli, un prodotto decisamente low-fi e proprio per questo più crudo e autentico. (Trashic magazine)
Basta davvero poco per dar sfogo al lato oscuro che giace in ognuno di noi. Una lieve scossa, per trasformare quanto di più ordinario in un’azione improvvisa e malvagia. Una scossa che colpisce e accomuna tutti: un mansueto poliziotto come un pensionato stanco, una giovane hacker come un appassionato d’arte o un rappresentante di cosmesi. E nessuno ne è indenne: perché il male non è fuori, ma dentro di noi.
Un micro universo da saggiare, questo libro. Adattabile a viaggi, attese, brevi finestre spazio temporali da rubare a televisione o riviste patinate. (AgoraVox)
Le Torri Gemelle, il G8, il black-out, la rivolta dei cinesi a Milano… La cronaca piove dalle televisioni e ipnotizza il pubblico, manipola il gusto, coltiva e armonizza paure. Illustrato a violenti chiaroscuri dal pittore inglese Tobin Florio, “Polaroid” fotografa il mondo odierno in dieci istantanee la cui luce improvvisa scopre, ma non sorprende, una società di esseri umani allevati secondo una logica di regime sotterranea, “democratica”. Chiunque ne resti per qualche motivo estraneo, è un “soggetto a sfavore”, è un “inadeguato sociale”. In altre parole, è una persona inutile e, come tale, va ritirata.Dieci racconti per dieci scatti che raccontano un’Italia obliqua, criticata in modo lucido, osservata dalla parte opposta di uno schermo televisivo.“Dieci istantanee per descrivere l’Italia di oggi. Mercadante ha scritto l’antologia perfetta. Simone Sarasso su Anobii.
Nodo al pettine – Confessioni di un parrucchiere “anarchico”, Alacràn Ed. 2006
Mercadante si mette in gioco con uno scopo preciso: ammirare labbra sorridere. E ci riesce divinamente. (RollingStone Magazine)
Dietro la vetrina di un parrucchiere di Vercelli si nasconde un acuto osservatore dell’umanità, pronto a cogliere pregi e difetti del mondo circostante con intelligenza, ironia e autoironia. Paradossali vicende, personaggi improbabili, si awicendano tra colpi di forbice e aliti di phòn. Nata come rubrica su Internet e divenuta oggetto di reading e spettacoli, questa singolare raccolta di storie di cui l’autore è protagonista, testimone e narratore, rappresenta un esperimento di romanzo a collage.
Il banco dei somari, Ed. No Reply 2005
Il suo romanzo di formazione è una sorta di Giovane Holden in tono minore, un Chiedi alla polvere da provincia italiana, una storia amara e commovente ma soprattutto vera. (Progetto Babele)
Fra le meschinità piccole e grandi di un mondo provinciale, ordinaria desolazione della famiglia e la fragilità di tutti i rapporti umani, due amici combattono per diventare adulti all’alba del ventunesimo secolo. Vite che sbocciano in fretta, descritte con divertente disincanto dalla prospettiva scomoda cui vengono relegate fin dal primo giorno di scuola: l’ultima fila, il banco dei somari. Firma la prefazione Gianluca Morozzi.
McLoveMenù, Ed. Stampa Alternativa 2002
Mercadante non vuole e non può fare il critico a vita. Ce lo dimostra con il suo “McLoveMenù”, romanzo breve che fa del pulp la sua bandiera e della meridionalità il suo sottofondo. (Blue)
Una storia di amore e di hamburger, ambientata in una piccola provincia italiana nel periodo a cavallo tra la fine della moneta nazionale e l’ingresso nell’Euro. Vincitore del premio “Parole di Sale”, è l’ultimo titolo apparso sotto la gloriosa e mitica collana dei MILLELIRE.